Il Partito Democratico a Pesaro si rinnova e riparte con Giampiero Bellucci segretario e Timoteo Tiberi presidente dell’Assemblea comunale.
Pesaro, 12 dicembre. Il Cinema Astra ha ospitato il congresso comunale del PD Pesaro, procedendo al passaggio di testimone da Francesca Fraternali, segretaria dal 2016, a Giampiero Bellucci, militante del PD, consigliere di quartiere a Pantano e poi, dal 2019, consigliere comunale. Il partito ha optato per una candidatura unitaria, di cui lo stesso Bellucci ha ribadito il valore nel corso della sua relazione.
L’assemblea è stata aperta con l’elezione del presidente dell’Assemblea comunale, carica di cui è stato investito Timoteo Tiberi, già organizzatore provinciale. Sono intervenuti la segretaria uscente Francesca Fraternali e il Sindaco Matteo Ricci.
La relazione di Bellucci ha ripreso i punti salienti della mozione, intitolata “Organizzare la speranza”: «Dobbiamo ritrovare il senso di appartenenza alla comunità democratica, evitando ogni scollamento, dando nuova linfa ai circoli. Pratichiamo empatia e interesse nei confronti delle persone, valorizzandole. Apriamo le porte per far entrare ossigeno, interessiamoci al mondo del welfare. Mi farò promotore di un tavolo permanente sui servizi sanitari, ospedalieri e territoriali, dalla medicina specialistica alla sanità di base. L’impegno a testa bassa della Giunta, nel trasformare ogni capitolo di finanziamento in progetto: dal bando periferie, alla candidatura a Pesaro capitale italiana della cultura 2024, dai PinQua al recupero dei contenitori culturali». E ancora: «Mi impegno per questi anni che ci separano dalle Amministrative: sarò presente in Federazione, per ascoltare e porre le basi dei futuri programmi. Ad ognuno chiedo il massimo per il PD, a cominciare da chi ha ruoli amministrativi. Ci saranno scelte da fare, programmi e persone. Non tralasciamo di consolidare le collaborazioni con i mondi politici che ci riconoscono come interlocutori. Il campo è aperto, noi ci siamo».
In conclusione, Bellucci ha evidenziato il ruolo che avranno le Donne Democratiche, già attive nella fase dei congressi di circolo con l’illustrazione di un proprio documento, e i giovani, con una menzione a Timoteo Tiberi: «La scelta di maturità che ha fatto, cedendo il passo alla candidatura unitaria, verrà a suo favore in futuro».
Timoteo Tiberi: «Voglio ringraziarvi per avermi nominato vostro presidente. Un ruolo serio che proverò a svolgere con il massimo dell’impegno forte della mia esperienza e del supporto di tante persone che dal primo giorno della mia candidatura, per tutta la fase di costruzione della candidatura di Giampiero e in questa fase congressuale mi sono stati a fianco con idee, contributi e disponibilità a dare una mano anche fisica alla ripartenza del partito. Ho fatto un passo indietro perché sono atteggiamenti e modi di fare che non mi appartengono e da cui ritengo che chi ha veramente voglia di costruire e non demolire dovrebbe marcare una distanza profonda. Credo che la nostra prima parola d’ordine debba essere “aggregazione”. Non si tratta solo di un obiettivo primario ma anche di un metodo di lavoro che dobbiamo darci».
In conclusione, Tiberi: «Voglio ringraziare i Giovani Democratici e Giovanni Gostoli. Con un percorso lungo, è stata rimessa in piedi l’organizzazione giovanile. Non si è pensato, allora, nemmeno un momento che non fosse il tempo dei giovani, sono state date da subito grandi responsabilità e spazi e oggi raccogliamo i frutti di quella sincera apertura. Un’organizzazione che oggi in città conta un numero di iscritti in linea con la media dei circoli PD. Una capacità aggregativa fortissima, che avvicina mese dopo mese sempre nuovi ragazzi e li coinvolge da subito nella vita dell’organizzazione. Un gruppo che con la collaborazione con i consiglieri PD ha dimostrato che quando si amplia il coinvolgimento si arriva sui temi prima dell’amministrazione, che meritoriamente ha sempre seguito gli imput arrivati dalla giovanile su tante tematiche, da ultimo il grande lavoro fatto sul catcalling. Un bacino di volontari infaticabile e dalle grandi competenze. Ma oggi c’è un di più: con questo congresso certifichiamo un secondo aspetto. Il lavoro di ricostruzione della giovanile, il lavoro di allargamento fatto anche con l’esperienza della civica under 30, ci ha consegnato prima delle liste di quartiere con giovani in ogni territorio, da cui sono emersi anche diversi presidenti under 30. E ora ci consegna un’assemblea con un ampio numero di giovani. Un risultato di cui come partito dovremo andare fieri perché è il primo passo per trasformare il futuro in presente. Ancora grazie a tutti per quello che avete fatto fin qui per questo partito e a quello che continuerete a fare e di nuovo in bocca al lupo a Bellucci».